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Avversità

PARASSITI VEGETETALI

Rogna: foto Il batterio penetra nella pianta attraverso ferite provocate da grandinate, gelate. La lotta alla rogna è impostata su criteri preventivi,trattando le piante con poltiglia bordolese o rame metallo sottoforama di idrossido.

Occhio di pavone o cicloconio: foto è favorita da in elevata umidità atmosferica accompagnata da temperature miti.. Provoca anche la completa defogliazione dalla pianta.Si consigliano trattamenti preventivi a base di rame da effettuare in primevera e in autunno.

La lebbra: foto Colpisce i frutti provocandone il disseccamento. Si consigliano trattamenti preventivi a base di rame.

La fumaggine: E' una  malattia crittogamica che si manifesta in concomitanza con la cocciniglia "mezzo grano di peppe". La difesa deve essere rivolta ad eliminare le cause predisponenti la malattia mediante:

  • opportuni interventi agronomici come equilibrate e frequenti potature, concimazioni bilanciate, interventi irrigui limitati);

  • controllo della cocciniglia con principi attivi selettivi;

  • preventivi trattamenti anticrittogmici a base di prodotti rameici;

  • lavaggio del nerume con irrorazioni primaverili a base di soda caustica all'1%.

PARASSITI ANIMALI

Mosca delle olive:  Insetto simile alla mosca domestica ma di dimensioni ridotte, colpisce le olive dal momento in cui hanno dimensioni di 5-6 mm sino alla maturazione.

La tignola: E' una piccola farfallina che ha tre generazioni: una sulle foglie, una sui fiorie l'altra sui frutti di cui viene distrutto il seme con conseguenza cascolaquando essi sono grossi ma non ancora utibilizzabile ( fine agosto-settembre).

Il tripe:  E' un piccolo insetto con apparato boccale pungente succhiante che attacca le foglie ed i giovani rami, provocandone deformazione, atrofie e disseccamento apicale. Vengono colpiti anche i piccioli delle foglie, i bottoni fiorali, i frutti piccoli dei quali ne provocano la caduta.

La piralide dell'olivo o tignola verde: Le larve di questa farfalla si nutrono dei germogli nuovi e delle giovani foglie, distruggendo in caso di forti attacchi gran parte della vegetazione dell'olivo neoformata, con conseguente arresto di sviluppo della pianta.

L'oziorrinco: Questo parassita animale arreca danni sia allo stadio di larva che di adulto, anche se i pericoli maggiori vengono da questi ultimi. Durante iol giorno gli insetti adulti rimangono nascosti nel terreno a profondità variabile dai 10 ai 30 cm; la notte salgono nelle parti apicali della vegetazione danneggiando le foglie, i giovani germogli e le gemme. Alimentandosi praticano delle incisioni semicircolari sui lembi fogliari, sagomandoli in  modo caratteristico.

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